venerdì 4 aprile 2008

Primavera... ancora

Prima la primavera era iniziata, ora sembra arrivata.
Arriva aprile, non ti scoprire, io lo faccio e TAC... che mi becco un'influenza come poche e invece di gustarmi il bel sole di questi giorni sono chiusa all'interno a guardare fuori sognante sperando passi nel minor tempo possibile!
E poi, beh, il sole splende, i fiori spuntano, gli uccellini cantano, i gatti in amore rompono e tu guardi indifferente tutto questo fino a che... ... ... ... ti arriva una sberla pazzesca, non sai più chi sei nè dove sei e il tuo cervello non risponde più ai tuoi comandi: neanche ai più semplici.
E tu dici:" E' la primavera " , il fatto è che la primavera è lunga, e questa cosa passa o no?
E poi arrivano i momenti di isterismo acuto: insomma, ogni tanto un po' di sano isterismo magari può pure far bene alla salute e rallegrare le giornate, ma non esageriamo. Tra un po' qui cominceranno a prendermi per pazza e da questo alla camicia di forza il passo è molto breve!
Io ho capito l'isterismo, il cambio di stagione (e non dimentichiamo quello dell'ora che è altamente traumatico), la pazzia dilagante e gli ormoni che girano impazziti ( ormai penso che nel mio corpo in vena il sangue sia assai raro) ma tutto questo serve a qualcosa?
Perchè servisse...allora me ne starei lì buona-buona ad aspettare che passi, ma se non passa... e poi peggiora, e le cose non vanno come devono andare a me mi rinchiudono sul serio.

Ok, sono impazzita, lo so!
Ho mille pensieri che girano per la testa in questi giorni e in cui dovrei fare un minimo di chiarezza...come se fosse facile.
Ho scritto di getto, magari pieno di errori e verbi che non corrispondono, e scritto senza senso logico e senza un fine preciso, ma me lo potete perdonare vero? Insomma, per come la vedo io ad una ragazza in primavera si possono perdonare un sacco di cose.

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